CERA PERSA
DALLA CERA ALL'ACCIAIO.
MICROFUSIONE E PROCESSO MIM PER PRODURRE 1,3 MILIONI DI PEZZI L'ANNO. TECNOLOGIA ANTICA E MODERNA INSIEME
Cosa hanno in comune i bronzi di Riace, il Perseo di Benvenuto Cellini, e i componenti in acciaio per il settore armiero, automobilistico, navale, della sicurezza ecc della Microfond di Monticelli Brusati?
Risposta: la tecnica produttiva, che si chiama << fusione a cera persa >>. Tecnica antica e moderna insieme: nasce in epoche remote e viene utilizzata dai cinesi, dagli egizi, dagli atzechi, dai greci e dai romani (la nostra Vittoria Alata, per dire, è stata realizzata con la tecnica della fusione a cera persa. Ma diventa attuale per le sue applicazioni in ambito industriale, lontane dall'esaurire le loro potenzialità.

Vediamo di spiegarla come l'abbiamo capita (e vista): si parte dal disegno dello stampo; lo stampo crea un modello in cera <<in negativo>> del prodotto che vogliamo realizzare, dei prodotti raccolti a grappolo. Al momento viene applicato un'abito, o guscio di ceramica. Dall'abito viene fatta uscire la cera ed entrare la colata di acciaio, che solidifica. Si toglie il guscio ed ecco il prodotto, tagliato nei pezzi che ci servono: ottenniamo cosi dei componenti per freni a disco, per fucili, o per casseforti, per orologi, per motori.

Una produzione trasversale a molti settori, ma con un denominatore comune: << la possibilità di realizzare forme geometriche di notevole complessità, rende questo procedimento il sistema pù idoneo quando sono richieste al prodotto particolari caratteristiche, quali raccordi, ntersezioni, nervature e scanalature non ottenibili con le classiche lavorazioni meccaniche. << La fusione a cera persa è fondamentale nel trattamento di leghe metalliche di acciaio inossidabile e leghe, di nickel, etc.. con l'obiettivo di ottenere la più alta resa qualitativa senza difetti o irregolarità e senza spreco di materiale costoso.>>

Grazie a questa tecnica produttiva la Microfond si è fatta largo in un settore difficile come quello delle produzioni meccaniche. Nata nel 1995, ogni anno il numero dei pezzi prodotti si aggira sul milione e trecentomila. Negli ultimi anni, alla fusione a cera persa si è aggiunta anche la tecnoloia MIM (Metal Injection Moulding): il pezzo nasce in resina a polvere di acciaio e poi cotto in forno per togliere la resina e fondere l'acciaio.
Metodo ancor più di precisione per i pezzi medio piccoli.

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Monticelli Brusati (BS) Italia